Piazza San Domenico non è morta!

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Torniamo adesso da un mattinata intensa,  trascorsa a Piazza San Domenico in occasione di un servizio televisivo di “AMBIENTE ITALIA”  della RAI che dovrebbe andare in onda la prossima settimana (vi daremo ragguagli in merito).

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L’intervista ha coinvolto anche il Sindaco e l’Assessore Bazzi, ma il vero risultato raggiunto è stato quello di tastare il polso alla comunità locale qualche mese dopo la manifestazione di riappropriazione della piazza.

Ci siamo ritrovati ben presto a discutere con alcuni commercianti della zona e, con grande soddisfazione, non vi è stato bisogno di alzare i toni per esporre le proprie opinioni.

Ciò che è emerso è l’assoluta condanna a qualsiasi atto violento, così come si sono manifestati nello scorso Luglio. In secondo luogo, di fondo si continua a convenire che una piazza pedonale è decisamente più bella e più decorosa rispetto a doppie file e parcheggiatori abusivi. L’argomento della vivibilità della città è vivo e questo è sicuramente una conquista per la città rispetto a pochi anni fa.

Alcuni commercianti locali auspicano maggiore dialogo con l’amministrazione comunale con l’obiettivo di concordare dei piccoli ravvedimenti per migliorare la situazione attuale.

Una di queste proposte proviene da un gruppo di gioiellerie: riaprire un varco carrabile larghezza 3 metri che colleghi via Roma a via Meli, così da consentire una maggiore raggiungibilità dell’area retrostante e garantire maggiore sicurezza a questo tipo di attività che spesso è soggetta a rapine. Il varco, a detta di questi commercianti, garantirebbe maggiore permeabilità nella zona anche in casi di estrema necessità (incendi, ambulanze, etc.).

Voi cosa ne pensate?

Intanto apprendiamo che la progettazione per i lavori di chiusura della piazza è conclusa e i lavori sono prossimi alla cantierizzazione e sarà prevista una fascia oraria per il carico-scarico merci nella zona. Il prossimo mercoledì 25 settembre si terrà un incontro tra amministrazione e commercianti della zona.

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7 Thoughts to “Piazza San Domenico non è morta!”

  1. peppe2994

    Perfetto, una piazza bellissima, al centro della città deve mostrarsi bella. Tutta un’altra cosa senza macchine.

  2. Lasciare che le auto scorrano in via Meli, con divieto assoluto di parcheggio, sarebbe comunque un successo rispetto agli ultimi anni. Non ha senso chiudere quella piazza e rimanere inerti accanto al fiume di cacca che scorre in via Roma. In alternativa si abbia il coraggio di chiudere anche la via Roma.

  3. ruggys

    stranamente, dopo averci riflettuto per giorni, mi sono ritrovato d’accordo con in commercianti: effettivamente un piccolissimo varco, delimitato da pali in ferro o blocchi di cemento uniti con una catena, lo lascerei, senza possibilità di posteggio, ma solo per farci passare un auto, che conduca da via roma a via meli….e poi, PEDONALEEEEEE

  4. bkdagos

    …ma urbanzzando meglio la via dei coltellieri non è possibile arrivare in Via Meli??? Io sarei per la chiusura totale..(cosa si aspetta ancora per Piazza Verdi)…

  5. mediomen

    concordo per la chiusura totale, oltremodo lo sappiamo che se dai il mignolo si prendono tutto il braccio

  6. Massi

    Un sacco di negozi hanno chiuso in via Roma, molti impiegati, di conseguenza hanno perso il loro posto di lavoro e sono in mezzo la strada. E’ opportuno pensare a questi padri e a queste madri di famiglia quando si parla di aree pedonali.

  7. Athon

    Massi, il fallimento delle piccole realtà imprenditoriali è purtroppo un fenomeno di larga portata. Non accade solo a Palermo. Tra l’altro le cause sono ben più grosse; non c’entra nulla il fatto che un’area resti trafficata dalle auto o diventi pedonale.

    Una città come Palermo, dalle potenzialità incommensurabili (e non è per dire), se seriamente valorizzata e resa vivibile e piacevole, entra inevitabilmente nella nicchia delle città turistiche per eccellenza. Palermo ha una spiccata vocazione turistica. Tutti gli interventi andrebbero pensati in linea con questa prospettiva. Gli indotti porterebbero benefici a tutti. Oggi occorrerebbero seria progettualità integrata, lungimiranza e pazienza da parte dell’amministrazione nonché un generale atteggiamento positivo e di buon senso da parte dei cittadini palermitani.

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